Si è trattato – è presto detto – di scrivere una canzone abbastanza particolare, con due amici che si cimentano nel lancio di un boomerang sulle colline dell’Oltregiogo genovese (in provincia di Alessandria, diciamo tra Lerma e Mornese).

Loro notano, chissà perché, con estremo interesse un cartello stradale di pericolo, con sotto la scritta “Pietrischetto sul piano viabile”, che – per inciso –  è un decasillabo.

Quel cartello – per inciso –  esiste davvero, nel paese di Casaleggio Boiro (in provincia di Alessandria, tra Lerma e Mornese); ed è stato proprio lui a ispirare la canzone.

Ma col tempo si è molto danneggiato, la scritta è quasi illeggibile.

L’autore della canzone propone allora al Sindaco di sostituire la scritta: in cambio offirà al paese un concerto di canzoni d’autore: compresa, naturalmente, quella sul Pietrischetto.

La cosa si combina: ma nel frattempo emerge, proprio a Casaleggio (!), un dipinto pregevolissimo. Il paese non l’avrebbe mai immaginato!

Il concerto ne propone lodevolmente il restauro; ma la cosa si sposta, improvvisamente, su un altro piano. Sarà addirittura il Ministero dei Beni Culturali a farsi carico dell’intervento.

Si è ormai creata un’intesa, che coinvolge uffici ministeriali, parroco e sindaco. Uno staff di tecnici, liguri e piemontesi, si mette al lavoro, mentre il dipinto se ne va in restauro.

E la canzone?

Non viene misconosciuta, ma inclusa nel “pacchetto”. Anzi, diventa il supporto di un cartone animato. Un’unica pubblicazione (volume + card USB) presenterà  il restauro e lo studio del dipinto, nonché la ricapitolazione della vicenda e… appunto, il cartone animato.

La data fissata per la presentazione di questa “favola vera” è Il 6 dicembre 2019: a Genova, a Palazzo Reale, nel salone da ballo e nel pomeriggio. Con la presenza del dipinto restaurato, che comunque dovrà essere restituito al suo paese (e ci mancherebbe altro!).

Le immagini qui raccolte presentano alcuni protagonisti. Nelle espressioni di taluni sembra trapelare un genuino spirito di follia.

Btw, il vecchio cartello con la scritta rovinata viene donato all’autore della canzone (che, per inciso, è anche uno storico dell’arte), e lui se lo porta via felice.

La lettura del testo della canzone non dovrebbe apportare ulteriori chiarimenti, anzi: ma ci è comunque sembrato corretto includerlo. Completa, per così dire, l’immagine d’insieme.