Nei giardini a mare di Sestri Levante (quelli di villa Balbi), mi sono imbattuto l’altro giorno nel piccolo monumento in ricordo di Caterina Bixio. Un busto bronzeo donato a quel Municipio nel 1957 da Francesco Messina, che a Sestri spesso veniva nella stagione estiva.
Caterina (Cataina nel dialetto locale), morta nel 1947, vendeva il pesce in questo stesso sito. Il testo dell’iscrizione sul basamento, che ne ricorda lo schietto esempio di bontà e fierezza popolana, è forse un tantino retorico; ma il confronto vis à vis con i tratti carnosi e schietti della donna è convincente, in qualche modo consolante: e più ancora, da dietro, la vista di quelle spalle affaticate e robuste, e l‘impressione di familiarità trasmessa dal suo profilo perduto.