A bruciarsi i capelli nei libri
A bruciarsi i capelli nei libri il ragazzo perdeva [...]
A bruciarsi i capelli nei libri il ragazzo perdeva [...]
Uno se cree que las mató el tiempo y [...]
Se sono solo non ti scrivo, se sono solo non ti scrivo. Vado per i deserti cittadini, e scopro palme a Soziglia, specchi d’acqua in via di Francia, e annoto (e un filo mi dispera) la vicinanza che è tra me e la sera, la vicinanza che è tra me e la sera.
Non si illuminerà per una notte, per due l’insegna viola del grande amaro undici lettere in fondo al cielo Era troppa la luce
Indeterminatamente avvolti da un destino “tropicale” che banalità avvalora, qual comune desiderio. Inevitabilmente immersi in questa bolla autunnale rincorrendo il mondo, per timor di solitudine.
Poi c' è lui che al crepuscolo parte e si reca giù al bar: son chilometri, quattro si dice tutti da camminar. Perché l'auto (la sua) è a dormire da Dante
Cagnetti avventurosi e cicalanti stanno fuori nella notte, c’è tanta luce elettrica sugli alberi, si vede anche da qui. Ho preso un portacenere di latta e sono sceso giù in giardino, così mi fumo l’ultima pensando a tutto quello che non ho.
Con i piedi nell’acqua sto pensando alla vita Con i piedi nell’acqua è una gran bella cosa Le piastrelle del bagno sono quasi più rosa Ho il giornale davanti Leggo i titoli grossi Solo i titoli grossi Solo i titoli grossi
Nella serra del basilico giovane (quello con le foglie ancora piccole) ho trovato uno sgabello di plastica gialla e mi sono seduto a guardare o piuttosto, a pensare.
Luce che passi sotto un’altra porta chiusa sguardo da sotto in su che quasi chiede scusa Fuori dai cerchi magici con mezza ala voli non hai un pensiero unico solo pensieri soli