Digressioni2018-04-10T21:49:40+02:00

Spazi di risulta

In un volume del 1984 dedicato ad Alassio – per meglio dire, ad Alassio “come era” – trovo la foto fine Ottocento di una famiglia di ceto medio in posa sul suo gozzo, tirato in secco sulla spiaggia. Mi colpisce la disposizione degli effigiati: il signore barbuto con la cravatta al centro dell’imbarcazione ha tutta l’aria del padrone (del bacàn).

09/10/2018|

Macadàn

Macadàn o macadàm?  In un corretto italiano sarebbe giusto il secondo lemma, macadàm. Vedi anche Paolo Conte in Sparring partner (Stava lì nel suo sorriso /a guardar passare i tram, /vecchia pista da elefanti /stesa sopra al macadàm); o Paolo Teobaldi, che titola così il suo romanzo, col soprannome del protagonista (il cantoniere Selvino Gengoni).

16/08/2018|

Orinoco

Non so come io possa aver avuto il coraggio di partecipare diversi anni fa, con quest’immagine, a un sia pur modesto concorso. Èuna foto piena di difetti, con ogni evidenza. La figura del bambino è sottoesposta e non mantiene neppure un credibile valore di sagoma, il taglio dei tronchi di palma in primo piano è colpito da un improvvido flash…

27/06/2018|

Chimeri e il binomio di Newton

Il mio amico Paolo Chimeri espone, per una settimana, nelle vetrine di uno dei caffé più noti e centrali della vecchia Genova. Strano abbinamento: ritmi articolati di cromie, prodotti di confetteria. E dentro, tondi astratti e arredi neo-rocaille. (Però, in qualche modo, funziona.) Inserisco con le immagini la presentazione di Silvio Seghi, perché c’è tutto l’essenziale.

06/06/2018|

Il Duden illustrato

"Il tedesco ama la natura ma, nella sua mente, le attribuisce contorni ben precisi. (...) Tra tutti gli alberi, preferisce il pioppo. (...) Il pioppo cresce dritto, dove e come è stato piantato. (...) In Germania nessuno si mette a fantasticare sulla natura allo stato selvaggio. Poche storie! Anche la natura deve comportarsi bene e non dare il cattivo esempio ai bambini."

08/05/2018|

Un circo in Alsazia

In un piccolo spazio verde, alla periferia sud di Strasburgo, mi attira l'espositore che emerge dai cespugli, il tipico mât cylindrique di foggia ottocentesca. E in un secondo momento, il manifesto del circo Zavatta. Leggo meglio: "Achille Zavatta / Fils". Quindi, è figlio di Achille quel Jessy, un po' Ivan è un po' Sandokan, che posa sicuro tra le sue belve ("ses fauves de la savane").

01/05/2018|

Fontane Marose (Piazza) – di Gianni Priano

E torno alla Piazza delle Fontane. Lì un bel giorno di primavera (credo) mi accadde di ascoltare il farmacista comasco Luca Ghielmetti e il genovese (ma, da parte di madre, molarese) Franco Boggero. E fu amore. Ghielmetti fece una canzone sulla paternità. Più che bella. E Boggero cantò il suo corpo magro che è composto di parole dette, non dette, mezzodette e mezzotaciute. Impolitiche e trasognate. Jannacci? Un cicinin. Giorgio Conte? Quanto basta. La Merica? Eccome. La Francia?

25/04/2018|

Targhe

“SALITA / DI / S. BRIGIDA”. Le informazioni sono un po’ affastellate, ma la targa in marmo col nome della via è onesta (anche se si poteva sciogliere in ‘SANTA’ la ‘S.’). Soprattutto, mi sembra corretta quella preposizione, ‘DI’, messa in un corpo più piccolo.

06/04/2018|

Corsetti

Nell'Alessandrino, a Silvano d'Orba, sulla strada provinciale 174, una villa fin de siècle s'impone alla nostra attenzione per i decori esterni in cemento. Quelli ai parapetti dei balconi, con un mix di motivi classici [...]

22/10/2017|

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