Dischi

  • Ma tu, ma tu

     9,99
    In un panorama culturale spesso dominato dalla velocità e dall’effimero, Tiroatrè, un trio italiano discreto ma luminoso guidato dal cantante genovese Franco Boggero, propone un progetto di rara profondità e straordinaria integrità. Questo nuovo album, pur essendo un lavoro collettivo, si presenta anche come una dichiarazione profondamente personale da parte di Boggero, un artista la cui voce porta con sé l’eco della letteratura, della storia e dell’esperienza vissuta. Già autore di tre album da solista pubblicati dallo stesso etichetta dal 1997, Boggero apre qui un nuovo capitolo, dedicato alla canzone d’autore, quella forma raffinata della canzone italiana colta, affrontata con una sensibilità jazzistica tanto senza tempo quanto vitale.
  • In Quasi un’abitudine, la direzione artistica di Federico Bagnasco ha previsto soluzionisperimentali, come in Se sono solo non ti scrivo (voce e contrabbasso). Tra le cover, Passaggio a livello di Jannacci, che apre l’album col piano di Marco Spiccio, e La notte si mangia le nubi, di Priano & Peirone. Testi di Gianni Priano tornano in Luce che passi sotto, in Tre febbraio e in A bruciarsi i capelli nei libri (dove è bello e struggente ritrovare la voce di Augusto Forin).L’arrangiamento di Matteo Nahum collega Aquellas pequeñas cosas, di Joan Manuel Serrat, alla versione italiana (Un’altra estate) di Gino Paoli, ed è di Marcello Bagnasco la fisarmonica.
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