« E adesso scegline una.»
« Opera ? »
« Una sola, fra tutte quelle di Superbarocco. »
« Non mi è difficile: il Battesimo di Gesù di Anton Maria Maragliano, la cassa processionale. »
« E perché proprio quella ?»
« Perché non è stato facile ottenerla da Pieve di Teco – anche se adesso, in paese, sono contenti di avercela prestata. E poi, c’è la questione di quel lato B »
« ? »
« Il lato posteriore. Su quello anteriore c’è Gesù, con il Battista che gli versa sul capo l’acqua del Giordano. Ma una cassa processionale ha quattro lati, quindi anche un lato e una vista posteriori: e proprio lì Maragliano ha dato il meglio di sé. »
« In buona sostanza…? »
« Sul retro ha messo tre ragazzi che fanno il bagno nel fiume – ma più che un fiume lo diresti un torrentello, un ruscelletto. »
« Tre ragazzi. »
« Che fanno il bagno, incuranti di quanto accade alle loro spalle. D’altra parte, come dire …? Sono ragazzi. »
Superbarocco. Arte a Genova da Rubens a Magnasco, a cura di Piero Boccardo, Jonathan Bober e Franco Boggero.
Roma, Scuderie del Quirinale, 26 marzo – 3 luglio 2022