Si respira un’aria come di sconforto questa sera da Aldo:
son venuto con l’idea di farmi fare un taglio appena più corto.
La radiolina suona un ritmo lento,
un desiderio di frizioni e di shampoo
ci prende già…
Tiro fuori una rivista e leggo subito la Piccola Posta,
alzo gli occhi e riconosco la mia faccia nello specchio davanti.
Una faccia magra, forse un po’ scostante,
se sorrido sono più interessante,
guarda lì…
Ed è un vivere di sfumature,
un po’ più alte un po’ più basse, a seconda
della mano del maestro che ti prende.
Un profumo di colonia si diffonde già:
“No, la prego, sono ancora raffreddato,
limitiamoci allo stretto indispensabile, se può.”
Sono uscito con le orecchie nel vento respirando tramonto,
ma ho bisogno di un giudizio immediato e di una luce più vera,
perché là dentro li ho lasciati fare
e questa testa è molto regolare,
e io non so…
Ed è un vivere di sfumature,
un po’ più alte un po’ più basse, a seconda
della mano del maestro che ti prende.
Un profumo di colonia si diffonde già:
“No, la prego, sono ancora raffreddato,
limitiamoci allo stretto indispensabile, se può.”