Che la monumentalità non sia legata a semplici questioni dimensionali, lo sappiamo; ovvero, dovremmo saperlo.
È bello però averne, di quando in quando, una sorprendente conferma.
Pensavo alle microsculture in carta e colla di Stefano Mosto: figure alte poco più d’un centimetro, essenziali nei volumi ma ben definite nell’atteggiamento e nell’espressione dei rispettivi movimenti.
Si affollano intorno a qualcosa, si confrontano tra loro, compongono processioni…
Si lasciano guardare e riguardare.