Tranche de vie

Ad Aramengo d’Asti, dov’è nata ed è attiva la “Nicola Restauri”, Anna Rosa Nicola (figlia di Guido, il fondatore della ditta) mi ha mostrato tempo fa una straordinaria serie di tranches de vie di sua creazione, consentendomi di scattare qualche foto.

Di |2021-04-17T17:04:41+02:0017/04/2021|Digressioni|Commenti disabilitati su Tranche de vie

Misunderstood

Un capitello che si potrebbe datare alla seconda metà del XII secolo. Ambientato, con l’idea di valorizzarlo in qualche modo, in piazza Jacopo da Varagine, a Genova. A due passi da Sottoripa, non lontano dal Porto Antico. Certo, la piazza non è quel granché. Ci sono state le bombe dell’ultimo conflitto, e poi la costruzione di un grande edificio, in corrispondenza del “dente mancante” della palazzata.

Di |2021-07-07T22:38:33+02:0020/01/2021|Digressioni|Commenti disabilitati su Misunderstood

Nel Conservatory Garden

Avevo scattato nel maggio del 2009 questa foto: a New York, nel Conservatory Garden del Central Park. Una coppia di indiani, con lui che riprende lei dopo averla sistemata ad arte tra i fiori (in un certo senso, fiore tra i fiori). Non sarà tecnicamente una gran foto, la mia: ma la scena è molto dolce e mi sembra adatta a formulare un auspicio. Diciamo… per un 2021 diverso.

Di |2021-01-20T15:06:13+01:0002/01/2021|Digressioni|Commenti disabilitati su Nel Conservatory Garden

Grande e piccola

Nell’ambito del Big Bench Community Project, una Grande Panchina è stata sistemata anche a Mornese. Prima di raggiungerla, lungo il “percorso verde”, se ne può notare un’altra, più semplice e di dimensioni normali, donata nel 2015 da Jane Jackson in memoria di Blyden Jackson (presumibilmente il marito). Anche da lì si gode di una bella vista su quella parte di Alto Monferrato e su qualcuno dei suoi castelli. Nulla più dell’accostamento.

Di |2020-08-21T23:05:05+02:0021/08/2020|Digressioni|Commenti disabilitati su Grande e piccola

Per Ezio

E così, Ezio Vendrame se n’è andato. Genio e sregolatezza del calcio, sarà inutile insistere su questo binomio, già l’hanno fatto in tanti. Certo, è stato un grande centrocampista e non ha potuto essere celebrato come avrebbe meritato per la sua classe davvero grande. (Ma io lo voglio ricordare qui come poeta.) L’avevo conosciutoi nel gennaio del 2000, a San Vito a Tagliamento, dov’ero andato con Spiccio e Forin per un tributo a Piero Ciampi (c’erano anche Nada e Pino Pavone). Ezio aveva letto sul palco alcuni testi di Ciampi, io gli avevo dedicato al volo Mario, una canzone sul calcio visto in chiave quasi lombrosiana. Lui mi aveva poi regalato, e a sua volta dedicato, un suo libro di versi: ne riproduco qui la copertina (con quel titolo significativo) e alcune pagine. Nativo di Casarsa, e dunque contrerraneo di Pasolini, Ezio ci teneva a distinguersi – così diceva – dai ”veri poeti”. Eppure.

Di |2020-04-28T09:47:27+02:0028/04/2020|Digressioni|Commenti disabilitati su Per Ezio

Pietrischetto

Si è trattato – è presto detto – di scrivere una canzone abbastanza particolare, con due amici che si cimentano nel lancio di un boomerang sulle colline dell’Oltregiogo genovese (in provincia di Alessandria, diciamo tra Lerma e Mornese). Loro notano, chissà perché, con estremo interesse un cartello stradale di pericolo, con sotto la scritta “Pietrischetto sul piano viabile”, che - per inciso -  è un decasillabo. Quel cartello - per inciso -  esiste davvero, nel paese di Casaleggio Boiro (in provincia di Alessandria, tra Lerma e Mornese); ed è stato proprio lui a ispirare la canzone.

Di |2019-11-12T20:23:57+01:0012/11/2019|Digressioni|Commenti disabilitati su Pietrischetto

Cataina

Nei giardini a mare di Sestri Levante (quelli di villa Balbi), mi sono imbattuto l'altro giorno nel piccolo monumento in ricordo di Caterina Bixio. Un busto bronzeo donato a quel Municipio nel 1957 da Francesco Messina, che a Sestri spesso veniva nella stagione estiva.

Di |2019-11-11T22:21:47+01:0011/11/2019|Digressioni|Commenti disabilitati su Cataina

Idiofonie

Un libro molto particolare di Federico Bagnasco (con i disegni di Andrea Piccardo), tutto giocato sugli strumenti idiofoni (che traggono cioè dal loro stesso corpo, senz’alcuna mediazione, il loro suono).Ho scelto il capitolo – o se volete la scheda – relativa alla tràccola, perché mi attribuisco un po’ il merito di aver attirato l’attenzione di Federico su questo marchingegno, fin dal tempo della mostra sui Cartelami (Genova 2013).

Di |2019-03-12T22:29:23+01:0012/03/2019|Digressioni|Commenti disabilitati su Idiofonie

Atarassìa

"Quella volta sul ponte": una mostra a Genova, Palazzo Ducale (14 dicembre 2018 - 3 gennaio 2019), e la pubblicazione di un'ottantina testimonianze. La mia è l'ultima, in coda al libro.

Di |2018-12-29T19:52:31+01:0029/12/2018|Digressioni|Commenti disabilitati su Atarassìa

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